venerdì 15 luglio 2011

IDEE PER IL FORTE Laboratorio di progettazione partecipata - 2° incontro - venerdì 15 luglio 2011

Metodologie di lavoro

ORGANIZZAZIONE, STRUTTURA, TEMI, CALENDARIO

Presenti: circa 60 persone.
L’incontro si apre con una sintesi degli incontri tematici tenuti nel pomeriggio dell’ 8 luglio 2011.
- Ambiente: recuperare quanto possibile e pensare dei percorsi legati al tema del verde e della
laguna. Prime misure: calendario operativo finalizzato alla creazione di un orto e di un giardino
botanico, oltre alla pulizia. Cosa fare? Come fare?
- Parco del contemporaneo: non ci si limita all’arte contemporanea, ma si assume una visione
ampia del termine “contemporaneo” cha attraversa tutti i campi di applicazione. Si riscontra
una realtà associativa in fermento con cui dialogare e la possibilità di declinare l’idea del Parco
in un numero considerevole di servizi alla persona. Messa in sicurezza per la fruibilità.
Formalizzare la presenza per accedere a fondi. Parole chiave: ARTE – NATURA- TEMPO
LIBERO (trovare definizione alternativa).
- Metodologie e lavoro: Mozioni vs Emozioni, rapporto conflittuale.

Gli interventi sono stati coordinati da due facilitatori, Eliana e Michele di Spiazzi che si sono offerti
volontari nella gestione di questo incontro.
Altri ruoli assegnati: Antonio per il verbale, Sergio per aggiornamento indirizzario.

INTRODUZIONE
I facilitatori propongono agli intervenuti di lavorare sul metodo e sul “piano di lavoro” per arrivare ad
un’idea condivisa del Forte Marghera, prima di addentrarsi nello specifico delle singole proposte.

ORGANIZZAZIONE:
Mantenere i gruppi tematici paralleli o organizzare incontri tematici in giornate differenti?
Si lavorerà su incontri tematici in diverse giornate.
I temi individuati per ora sono:
- “Desiderata” (cosa vorresti al Forte?)
- Condivisione delle informazioni sulle attività e il funzionamento attuale del Forte (da parte di Marco
Polo System)
- Comunicazione verso l’esterno
- Ricerca finanziamenti
Si propone di individuare macro temi (ambiente-connessioni-sociale-cultura) e ogni tema specificato
così come indicato nei punti precedenti (desiderata-funzionamento-comunicazione-finanziamenti).

Sono necessari momenti dedicati per spiegare lo stato di fatto?
- Si, momento utile per avere idea del quadro nel quale ci si muove e per evitare fraintendimenti. A
questo proposito viene lungamente citato il Progetto ppp4.
- No, potrebbe non essere necessario condividere il pregresso perché potrebbe essere compromessa
l’efficacia del processo partecipativo.

E’ necessario condividere alcune regole di base per il processo partecipativo?
Non dobbiamo adottare un metodo precostituito, ma almeno alcune regole di base (presentarsi, parlare
per alzata di mano, ascoltare chi parla, scegliere un verbalizzatore a turno, scegliere un facilitatore a
turno, definire subito la durata dell’incontro,....).
Proposta del metodo del “consenso creativo” che segue 4 principi chiave: Ascolto, Consenso per le

decisioni, darsi un tempo, essere consapevoli che ognuno ha almeno una competenza.

È possibile affidare il ruolo del facilitatore a persone esterne (es. Rete Nuovo Municipio)?
Verificare la possibilità, ma per ora non ci sono risorse.

Aprire il processo di partecipazione ad altri soggetti e cittadini?
Necessario animare e stimolare il dibattito in città per poter acquistare forza, autorevolezza, consenso e
per allargare la partecipazione (il processo deve essere inclusivo).

Cosa si intende per bene comune?
Definizione vs sensazione
Verranno condivisi documenti e testi.

Si deve arrivare ad un progetto fattibile e dettagliato?
E’ stata richiamata più volte la necessità della concretezza. Ogni progetto dovrà essere descritto con
azioni, tempi, costi.
Individuare le linee guida per indirizzare lo sviluppo del Forte e dell’area circostante, master plan o
documento strategico in cui inserire un piano delle azioni o delle attività.

Come avere i fondi?
Accanto alla progettazione europea, vengono proposte altre forme di finanziamento (fundraising
multilivello), dal microcredito, all’azionariato popolare.

È possibile attivare una forma di co-progettazione con il Comune?
Si, se si produce un preliminare di proposte concrete.

Il laboratorio deve essere formalmente riconosciuto dalla P.A.?
No, non è necessario, almeno in questa fase (ndr decisione presa per consenso con un giro di parola).
Il Comune deve essere il nostro interlocutore, e viceversa noi dobbiamo arrivare ad essere un
interlocutore per il Comune

Quale è il ruolo di Marco Polo System?
Marco Polo è stato il promotore del processo partecipativo, a seguito della mobilitazione cittadina contro
il project financing del Comune.
MPS fa parte del Laboratorio permanente, è “a servizio” del Laboratorio per fornire le strutture
necessarie al processo partecipato e le informazioni tecniche (che verranno messe sul sito della Marco
Polo), supporta il Laboratorio nel rapporto con il Comune.

Come procediamo?
Si decide di cominciare con la raccolta dei “desiderata” e dei “sogni” di ciascuno per arrivare, sempre
nel prossimo incontro, all’individuazione dei temi principali sui quali sviluppare la progettazione.
Una parte sono stati già enunciati e riportati su un cartellone, da riprendere al prossimo incontro.

PROSSIMO INCONTRO
MERCOLEDI’ 27 LUGLIO, ORE 17:30
FORTE MARGHERA

Verbale a cura di AntonioTalone

venerdì 8 luglio 2011

verbale assemblea 8 luglio 2011

– redatto da R. Caldura
Quanto segue costituisce una breve sintesi degli interventi all’incontro del LABORATORIO PERMANENTE (8 luglio 2011, Forte Marghera), coordinato da Riccardo Caldura (ass. Galleria Contemporaneo); in presenza di Gianfranco Bettin, assessore all’ Ambiente e alle Politiche Giovanili del comune di Venezia.

Caratteristiche della partecipazione associativa

Questa sessione del laboratorio ha raccolto soprattutto associazioni e persone appartenenti genericamente all’area produzioni creative e sportive. Erano presenti anche associazioni (esempio: “Cantiere Corpo Luogo”) che non sono direttamente intervenute. Per una miglior comprensione dell’incontro si sono raggruppati gli interventi in tre distinte aree.

- Arte/Artigianato/Tempo libero

Venezia Comix; Associazione Spiazzi, Andrea Facchin (collettivo di 25 musicisti); Laboratorio ceramiche di Andrea Sola; Vanda Moretti dell’ associazione Danza verticale; Concilio Europeo dell’Arte e laboratorio/stamperia d’arte; Vincenzo Casali (ass. Galleria Contemporaneo)

- Tempo libero e attività genericamente sportiva

Cristiano Doni dell’associazione Rindondanze e Paolo Ticozzi, associazione Luoghi Comuni: entrambe si occupano di danze popolari. Milo Pinzon dell’ associazione Wawe PARK – Asd Mogliano Skateboarding; Paolo Maratoner (UISP); Antonio Cremese (associazione per la ricostruzione storica in costume d’epoca); Associazione ciclistica Favaro Veneto

- Attività socio/sportiva mirata

Odino Franceschini e Diego Dogà: UPS (attività sportiva volta in particolare al recupero di portatori di handicap e alla integrazione fra abilità disabilità)

Offerta associativa e criticità operative

Praticamente tutte le associazioni fanno dell’offerta di servizi alla persona, in particolare della formazione, un elemento importante della loro presenza e della loro progettualità al Forte. Solo alcune di queste si sono insediate in alcuni spazi del Forte (in particolare al capannone Palmanova) e in altri locali di minori dimensioni.

Non vi sono in fondo necessità particolari sulla richiesta degli spazi, e per questo si è anche ipotizzato una sorta di consorzio delle associazioni, eventualmente in unico edificio. Le associazioni già insediate, in particolare al Palmanova, rilevano problemi di crescita della loro attività a causa dei limiti di accessibilità alle aree dove operano per motivi di messa a sicurezza dei percorsi. E a causa della mancanza di chiarezza nella loro situazione contrattuale, sostanzialmente risolta in un assenso della Marco Polo System.

Viene affermato da molti dei soggetti intervenuti di essere in grado di generare auto-sostentamento economico per quel che riguarda lo svolgimento delle loro attività.

Viene considerata generalmente molto rilevante la necessità di un pieno recupero dell’area dal punto di vista della fruizione ambientale, anche come aspetto qualificante in particolare le attività socio sportive.

E’ stata più volte sottolineata la questione di strutture adatte alla recettività (residenza per artisti/studenti, ostello della gioventù).

Conclusioni

Si sono succeduti complessivamente una quindicina di interventi in circa un’ora e mezza, non si è rilevato nessun particolare elemento di polemicità, semmai di disponibilità ad approfondire gli aspetti collaborativi. La conclusione finale nell’ultima parte del workshop da parte del coordinatore dell’incontro ha riguardato il riportare unicamente i punti salienti della discussione. Non è stata avvertita la necessità di stilare un documento con particolari richieste, anche se certamente viene valutato in modo positivo il costituirsi non occasionale di incontri programmatici, in forma appunto di un laboratorio permanente.

Riccardo Caldura

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PARTE 2
– redatto da M. Pandolfo

Si trascrive il verbale che sintetizza quanto discusso.

Si ritiene che la valenza ambientale del Forte Marghera, nella sua estensione territoriale che comprende i tre rivellini esterni (fortificazioni esterne funzionali alla difesa), ora ricompresi dal documento preliminare al PAT, sia preminente e da considerare prevalente ad ogni iniziativa attuale e futura.

Questo non deve essere certo limite allo svolgimento di altre attività nel forte, ma deve coesistere con la “naturalità” di questo ambito territoriale complesso.

Il gruppo si propone di contribuire volontariamente alla valorizzazione ambientale del Forte individuando alcuni percorsi praticabili all’interno dell’ambito territoriale che possano per dare ai visitatori una maggiore consapevolezza della valenza ambientale.

I percorsi metteranno in evidenza in modo didascalico e didattico, con segnali discreti ed etichette efficaci, gli elementi dell’orto botanico diffuso che ha rinaturalizzato l’area del forte, che nei progetti di riuso del Forte, nei desideri espressi dalla cittadinanza, sembra essere uno dei ricorrenti obbiettivi da realizzare.

Estensore del verbale Matteo Pandolfo

LABORATORIO PARTECIPATO: idee per Forte Marghera a Forte Marghera. 8 luglio 2011

I cittadini e le associazioni interessati al recupero di Forte Marghera sono invitati a partecipare per continuare il percorso per la valorizzazione, recupero e riuso di Forte Marghera in modo partecipato.
Il sistema difensivo del territorio veneziano consta di oltre cento siti storici distribuiti sia sulla terraferma che in laguna e sul litorale. Isole, forti, batterie che hanno quasi tutti cessato ogni funzione militare, che in parte giacciono abbandonati, alcuni sono andati distrutti mentre altri vengono riutilizzate sotto forme diverse. Iil comune di Venezia ha acquistato gran parte dei forti del Campo trincerato di Mestre intuendo da tempo la potenzialità che il recupero ed il riutilizzo di questo “sistema” può concorrere molto positivamente allo sviluppo del territorio.
Dopo le attività di studio, promozione e gestione realizzate da Marco Polo System, dopo la recente decisione del Consiglio Comunale di seguire un percorso a guida pubblica per il suo recupero, sollecitato anche da migliaia di cittadini firmatari di una precisa richiesta, devono proseguire con maggiore intensità i confronti e le riflessioni a partire dal più grande ed importante di questi forti, la cerniera che unisce terraferma e laguna: Forte Marghera.
Venerdì 8 luglio a partire dalle ore 15,00 sarà proprio Forte Marghera ad ospitare un Laboratorio Partecipato che ha lo scopo di raccogliere le idee in campo per il futuro del forte e stimolare le riflessioni necessarie per iniziare il recupero del forte col le giuste modalità e tempistiche.
I cittadini, le associazioni e le organizzazioni sono invitate a partecipare e ad esprimere il proprio punto di vista.
Si raccomanda di confermare la presenza (via mail: info@marcopolosystem.it, oppure per telefonando al numero 041 5319706)
Il programma prevede l'inizio dei lavori alle ore 15,30, con la presentazione a cura di Marco Polo System geie e con assessori del Comune di Venezia. Hanno sinora aderito Gianfranco Bettin (Ambiente e politiche sociali, e Bruno Filippini (Patrimonio).
Si organizzeranno quindi i gruppi di lavoro che inizieranno subito il confronto attorno ai temi ritenuti maggiormente significativi ed utili.
Attorno alle ore 18 è prevista una pausa che coinciderà con l'inaugurazione della mostra “Il velo della Sposa”, realizzata dal “Parco del Contemporaneo” lanciato al forte da Marco Polo System con la collaborazione di alcune associazioni tra le quali Ass. Galleria Contemporaneo.
Alle ore 19,00 i lavori della giornata confluiranno in una sessione plenaria che ne traccerà le linee conclusive e definirà il calendario degli appuntamenti successivi.
La giornata si concluderà con “Fluxies” performance di Paolo Calzavara, dalle ore 21,00, a cura di Krisis, una delle prime associazioni che ha portato a Forte Marghera importanti attività di produzione culturale e l'esibizione acustica dei “Mondondoso“ a cura di Associazione Controvento, partner di Marco Polo System per l'animazione culturale e gastronomica del forte.

venerdì 6 maggio 2011

COSTELLaZIONI arti contemporanee, comunità e spazio pubblico 13/14/15 maggio 2011

Forte Marghera, Mestre-Venezia

Venerdì 13 maggio, ore 10-14.00

10.00-11.00. Presentazione dell’iniziativa

Gianfranco Bettin (Comune di Venezia, assessore alle Politiche Giovanili e Centro Pace); Pierangelo Pettenò (Marco Polo System), Riccardo Caldura (Galleria Contemporaneo)


11.00-13.00. Prima sezione tematica

La riprogettazione architettonica dello spazio pubblico come spazio relazionale.

Antonella Gallo (IUAV); Stefano Munarin (IUAV); Alessandro Bellinato, Alvise Giacomazzi, Carlo Tinti (Tri.p Group, Mestre-VE); Agnes Kohlmeyer (IUAV);

13.00-14.00 Focus group:

“Quale progettazione per Forte Marghera?”

Pausa pranzo presso il ristorante del Parco

Venerdì 13 maggio, ore 15.30-20.30

15.30-18.30 Seconda sezione tematica:

Aspetti dell’intervento artistico nello spazio pubblico

Emilio Fantin (artista, Bologna); Stefania Mantovani e Federica Thiene (artway of thinking, Venezia); Paolo Naldini (Fondazione Pistoletto – Cittadellarte, Biella); Katia Baraldi e Laure Keyrouz (progetto “Front of Art”, Nervesa della Battaglia-TV); Eugenia Delfini, Fausto Falchi, Tiziano Manna, Nicola Nunziata, Pasquale Nunziata (Sottobosco, Mestre-Venezia); Angelika Burtscher, Roberto Gigliotti (Lungomare Bozen-Bolzano).

18.30-19.30 Focus group:

“Temporaneità o permanenza?”

19.30-20.30 30 Progetto artistico:

"Gentry" di Andrea Penzo e Cristina Fiore (Cantiere Corpo Luogo, Mestre-Venezia) ideato in collaborazione con gli studenti dello IED. A cura di Chiara Casarin.





Sabato 14 maggio, ore 15.30-20.30

15.30-18.30 Terza sezione tematica:

No profit, site specific: nuove realtà a nord est

Nicola Genovese, Antonio Guiotto e Alex Bellan (Superfluo Project, Padova); Aurora Di Mauro con Davide Pesavento e Edoardo Gamba (START UP, Castelfranco Veneto-TV); Elisa del Prete (Nosadella.due, Bologna); PaoloToffolutti (SPAC, Buttrio-UD); Viviana Carlet (Lago Film Fest, Revine Lago-TV); Silvia Ferri De Lazara (Fondazione March, Padova)

18.30-19.30 Focus group:

“Privato, pubblico, o auto organizzato?”

19.30-20.30 Progetto artistico:

“Guardiola Contemporanea” di Massimo Ricciardo; presentazione e cura di Francesco Ragazzi e Francesco Urbano (Associazione E, Venezia)



Domenica 15 maggio, ore 11.00-12.30

Visita guidata: percorso alla scoperta dell’evoluzione storica di Forte Marghera, aperta a tutti gli interessati.

Domenica 15 maggio, ore 15.30-20.30

15.30-18.30 Quarta sezione tematica:

Aggregazione, comunicazione culturale, sperimentazione artistica.

Walter Ronzani (Barcamp Intercultura, Padova); Riccardo Caldura (Accademia di Belle Arti, Venezia; Galleria Contemporaneo, Mestre-Venezia); Marco Baravalle S.a.L.E. Docks, Venezia); Eugenia Delfini, Fausto Falchi, Tiziano Manna, Nicola Nunziata, Pasquale Nunziata (Sottobosco, Mestre-Venezia); Silvia Gorgi (Progetto COSTELLazioni/ Sherwood, Padova); Guido Bartorelli (Università di Padova)

18.30-19.30 Focus Group:

“Collettivo, o individuale?”

19.30-20.30 Progetto artistico:

“Del tuo dove”, di Marianna Andrigo e Aldo Aliprandi (M.A.A.A.); Krisis, progetto Performa-Forte Marghera.

COSTELLaZIONI è un progetto a cura di Riccardo Caldura (Galleria Contemporaneo) con la collaborazione di Andrea Bonifacio e Caterina Schiavo (Marco Polo System)

Via Forte Marghera 30, 30173 Mestre-Venezia

Tel. +39 041 5319706 Fax +39 041 5311108 info@marcopolosystem.it; www.fortemarghera.org info@galleriacontemporaneo.it www.galleriacontemporaneo.it

martedì 2 febbraio 2010


cosa ci facciamo al forte?

ForteSpiazzi sta pian piano prendendo la forma di laboratorio multifunzione, per ora serve per creare oggetti, scenografie, arredi che servono da supporto alle nostre attività. Stiamo sistemando la sede affinchè diventi un vero e proprio laboratorio per la città.

cosa sta diventando:

  • un laboratorio di arti plastiche con un tecnico a disposizione per seguire i soci che avranno bisogno di un supporto tecnico
  • una sala con dei banchetti attrezzati con la strumentazione minima per assemblare, dipingere, decorare
  • un magazzino di oggetti e materiali che potranno essere trasformati all'occorrenza

i laboratori, su prenotazione, possono essere usati in autonomia dai soci dei laboratori spiazzi, dai coworker e dagli artisti che in un determinato periodo aderiscono al progetto "Artist Residency in Venice".

anche i soci ordinari possono utilizzare i laboratori previa presentazione di un progetto

Prossimo appuntamento: 7 settembre, ore 17.30
Le linee progettuali di Forte Marghera: decine di documenti scaricabili e di tavole tematiche che vanno dall'evoluzione storica, alle schede degli edifici, Dai piani urbanistici, alle proposte di utilizzo. Una pagina indispensabile per comprendere questa preziosa isola.